Superbonus 110% la guida definitiva

Superbonus 110% la guida definitiva

Superbonus 110% la guida definitiva

Superbonus 110% la guida definitiva per ristrutturare casa senza rinunciare alla convenienza.

Se devi effettuare interventi edilizi per il miglioramento energetico della tua casa o per la messa in sicurezza dal rischio sismico, puoi approfittare di uno sconto fiscale del 110%. Ma come richiedere questo bonus e quali soggetti possono farlo?

In questo articolo ti proponiamo la guida definitiva al Superbonus 110% per conoscere tutti dettagli per ristrutturare grazie a questo incentivo.

Cos’è il Superbonus 110%?

Prima di tutto: cos’è il Superbonus 110%

Il Superbonus 110% introdotto con il Decreto Rilancio, n.34/2020 art. 119, poi convertito in Legge n. 77/2020. Chi richiede questo bonus ha la possibilità di effettuare lavori per la riqualificazione energetica e per la riduzione del rischio sismico a costo zero. Hai letto bene: per i beneficiari del Superbonus 110%, i lavori di ristrutturazione non hanno alcun tipo di costo!

Inoltre, questo incentivo permette anche di retrarre le spese necessarie alla realizzazione dei lavori, tra cui i costi di progettazione, smaltimento, perizie e paga dei professionisti.

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Chi può richiedere il Superbonus 110%

Dal 15 ottobre 2020, per richiedere il Superbonus 110%, si può inviare il modulo per via telematica all’Agenzia delle Entrate. I soggetti beneficiari di questo incentivo sono:

  • I condòmini
  • Persone fisiche intestatarie di immobili. Il Superbonus 110%, però, è applicabile a non più di due immobili di proprietà;
  • Istituti autonomi case popolari;
  • Onlus, organizzazioni di volontariato e del terzo settore;
  • Cooperative di “abitazione a proprietà indivisa”;
  • Società sportive dilettantistiche, per il rifacimento degli spogliatoi.

Sono esclusi gli immobili di lusso, tra cui le categorie catastali: A/1, abitazioni signorili, ville, A/9, palazzi di pregio storico e castelli.

Quali sono i requisiti per il Superbonus 110%

Il Superbonus 110% è strutturato in due parti diverse e sono necessari essenzialmente due requisiti differenti per attivarlo:

  • L’incentivo Ecobonus deve garantire un miglioramento di almeno 2 classi energetiche o di una sola, ma deve essere la più alta raggiungibile. L’aumento delle classi energetiche deve essere certificato da un Attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.
  • L’incentivo Sismabonus deve assicurare la riduzione del rischio sismico. A partire dal 1° gennaio 2022, il Superbonus 110% per la messa in sicurezza dal rischio sismico è riconosciuto solo nelle zone colpite da terremoto a partire da aprile 2009. Inoltre, in caso di adeguamento antisismico è possibile usufruire di una detrazione del 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità. Tale detrazione non è però cedibile.

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Quando richiedere il Superbonus 110%

Se vuoi sapere quando richiedere l’incentivo per la ristrutturazione, continua a leggere Superbonus 110% guida definitiva. Le scadenze previste sono:

  • Per le abitazioni unifamiliari e per le villette, il Superbonus è stato prorogato sino al 31 dicembre 2022 ma entro il 30 giugno dello stesso anno bisogna effettuare almeno il 30% dei lavori;
  • condomìni e gli immobili da 2 a 4 unità possono richiedere l’agevolazione fino al 31 dicembre 2023. Sono ammesse allo sconto le spese sostenute per gli interventi sulle parti comuni e per quelli effettuati dai condòmini sui propri appartamenti;
  • per gli immobili di cooperative ed ex IACP il Superbonus 110% scade il 31 dicembre 2023 purché entro il 30 giugno 2023 sia stato completato almeno il 60% dei lavori.

Inoltre, devi ricordare che:

  • a partire dal 1° gennaio 2024 la percentuale di sconto scenderà al 70%;
  • a partire dal 1° gennaio 2025 il Superbonus verrà ulteriormente ridotto al 65%.

Quali documenti servono per il Superbonus

Per accedere al Superbonus 110% e rinnovare la tua casa risparmiando sui costi è necessario seguire un iter piuttosto complesso, sia a livello legislativo che operativo. Per questo ti consigliamo di affidarti a dei professionisti.

Ricordati di richiedere in primis via libera del condominio per poter effettuare i lavori sulle parti comuni.

Uno dei documenti necessari è il visto conformità da parte di commercialisti e CAF per poter procedere con la richiesta del bonus e la cessione del credito. Il visto può esser richiesto dopo l’avvio delle procedure dell’Agenzia delle Entrate.

Un altro documento fondamentale è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che deve essere rilasciato da un tecnico abilitato. Questo documento certifica la classe energetica inziale, quella finale e il miglioramento della classe energetica a seguito dell’esecuzione dei lavori. I dati possono essere comunicati in via telematica, così la comunicazione all’ENEA.

I tecnici incaricati, inoltre, devono fornire un’asseverazione con cui attestare i requisiti tecnici sulla base del progetto e dell’effettiva realizzazione.

Ottieni subito il Superbonus 110%

In questo articolo ti abbiamo proposta la guida definitiva al Superbonus 110%. Ricorda che i nostri esperti sono a tua disposizione per assisterti e fornirti tutte le informazioni necessarie. Contattaci subito per una consulenza!

Cosa serve per ristrutturare casa

Cosa serve per ristrutturare casa, tutti i titoli edilizi necessari

Se vuoi sapere cosa serve per ristrutturare casa, probabilmente stai pensando di riorganizzare gli spazi della tua abitazione e di apportare qualche piccola o grande modifica. Che si tratti della rimozione di una parete o della creazione di un nuovo bagno o, ancora, della ristrutturazione di una casa di vecchia costruzione, avrai bisogno di una serie di autorizzazioni e permessi. Si tratta dei così detti titoli edilizi o abilitativi. Non preoccuparti. Adesso vedremo insieme di che si tratta e cosa serve per ristrutturare casa.

Cosa serve per ristrutturare casa: una valutazione complessiva

Rinnovare casa è sicuramente un’attività impegnativa, che richiede energie, professionalità, tempo e una spesa importante. Per questo motivo, quando si decide di cominciare è importante fare subito una prima valutazione complessiva del budget a disposizione e dei lavori previsti, questo ti aiuta a capire quali sono le operazioni che hanno la priorità assoluta.

Definire cosa fare prima di ristrutturare casa (Link), con la scelta dei professionisti giusti da coinvolgere nel tuo progetto e ti aiuta a definire in anticipo le spese da affrontare. A questo punto sei pronto a entrare nel vivo dei lavori. Per realizzare la casa dei tuoi sogni, non ti resta che richiedere i titoli edilizi appropriati e il gioco è fatto. Cosa serve per ristrutturare casa?

  • Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata);
  • Cil (Comunicazione di inizio lavori non asseverata);
  • Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) in alternativa al P.d.C. (Permesso di Costruire);
  • Permesso di costruire.

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Titoli edilizi: la Cila, quando ti serve

La CILA è la Comunicazione di inizio lavori asseverata, che il tecnico abilitato deve presentare, prima di iniziare i lavori edilizi, all’ufficio tecnico del Comune. La CILA è il titolo opportuni per lavori che non richiedono un intervento sulle parti strutturali dell’edificio, a volumetria complessiva e la destinazione d’uso dell’immobile.

La presentazione della CILA avviene tramite portali telematici appositamente predisposti dal Comune o tramite PEC. In genere, questo titolo edilizio serve per lavori di ristrutturazione come:

  • nuova distribuzione interna, cioè la tipica ristrutturazione dell’appartamento senza interessare, però, le parti strutturali dell’edificio, come per esempio muri portanti, scale, solai, scale, ecc;
  • frazionamento ed accorpamento di unità immobiliari;
  • rifacimento degli impianti elettrico, idrico, riscaldamento, ecc.

La CILA è uno strumento utilizzato anche per sanare alcune irregolarità edilizie e per ottenere la conformità edilizia, come nel caso di lavori edilizi realizzati nel passato senza comunicazione.

Titoli edilizi: la Scia, quando ti serve

La Scia, che prima si chiamava Dia (Denuncia di inizio attività), è la Segnalazione certificata di inizio attività da presentare al Comune per lavori di ristrutturazione più complessi. La Scia deve essere presentata dal proprietario dell’immobile tramite lo Sportello Unico Edilizia del proprio comune. I lavori realizzati con Scia possono avere inizio lo stesso giorno in cui si presenta la documentazione. Vorresti aprire o chiudere finestre su parti strutturali esterne o interne? Ti tocca presentare la Scia. Adesso che stai iniziando a capire cosa serve per ristrutturare casa, vediamo i casi specifici in cui richiedere la Scia:

  • Interventi di manutenzione straordinaria o di restauro e risanamento conservativo che coinvolgono le parti strutturali dell’edificio;
  • Interventi di ristrutturazione edilizia “leggera” compresa demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria) e il ripristino degli edifici crollati o demoliti;
  • Varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d’uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell’edificio qualora sottoposto a vincolo e non violano le prescrizioni contenute nel PDC;
  • Varianti ai permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale (conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso comunque denominati).

Titoli edilizi: il Permesso di Costruire

Il Permesso di Costruire è l’autorizzazione amministrativa che il proprietario dell’abitazione deve richiedere prima di iniziare i lavori. In particolare, il Permesso di Costruire serve per lavori come:

  •  Nuove costruzioni.
  • Interventi di ristrutturazione urbanistica.
  •  Interventi di ristrutturazione edilizia che portano a un mutamento dell’aspetto e della volumetria dell’immobile. Per esempio, attraverso una struttura di non facile rimozione, come nel caso di innalzamento dei muri perimetrali o di installazione di pannelli di vetro su struttura metallica.
  • Interventi su immobili compresi nelle zone omogenee A.
  • Interventi e mutamenti della destinazione d’uso, ma anche per interventi che comportano modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli.

Titoli edilizi: la Scia, alternativa al Permesso di Costruire

Spesso la Scia alternativa al permesso può essere presentata per:

  1.   Interventi di ristrutturazione “pesante”, che portano ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Interventi che prevedono modifiche alla volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, cambiando la destinazione d’uso degli immobili situati nelle zone omogenee A o modifiche della sagoma degli immobili soggetti a vincoli di cui al D.Lgs 42/2004.
  2.   Interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica disciplinati da piani attuativi comunque denominati. Tra questi rientrano gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, con precise disposizioni planivolumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza è stata esplicitamente dichiarata dal Consiglio comunale in sede di approvazione degli stessi piani di ricognizione di quelli vigenti.
  3.   Interventi di nuova costruzione in diretta esecuzione degli strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni planivolumetriche.

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Affidarsi ai professionisti

Ora che hai capito cosa serve per ristrutturare casa, non ti resta che affidarti a dei professionisti del settore per iniziare i lavori. Contattaci ora per avere ricevere una consulenza su misura.

Cosa fare prima di ristrutturare casa

Cosa fare prima di ristrutturare casa, consigli utili per non avere problemi

Se ti stai chiedendo cosa fare prima di ristrutturare casa, probabilmente hai intenzione di fare dei lavori, ma non sai da dove iniziare. In effetti, gli aspetti da considerare prima della ristrutturazione sono diversi dai rilievi ai progetti, fino ai diversi preventivi. Non preoccuparti. Ci siamo qui noi ad aiutarti! In questo articolo ti spieghiamo, passo dopo passo, cosa fare prima di ristrutturare casa per organizzare i tuoi lavori in tranquillità.

 

Cosa fare prima di ristrutturare casa

Quando si vuole ristrutturare casa è importante avere le idee chiare. Lavorare su murature, impianti e arredi significa, quasi sempre, stravolgere uno spazio abitativo. Per questo è importante capire cosa fare prima di ristrutturare case e non lasciarsi troppo influenzare dalle suggestive immagini di case online o sulle riviste. L’ideale sarebbe usare queste immagini come spunto e concentrarsi sulle caratteristiche specifiche della propria ristrutturazione.

1. Scegliere il progettista prima di ristrutturare casa

Quando si decide di ristrutturare casa, la prima persona da contattare è un progettista. Che si tratti di un architetto, ingegnere o geometra, il professionista ti aiuterà a scegliere le soluzioni su misura per te.  Inoltre, scegliere il progettista è un’operazione necessaria, in quanto qualsiasi lavoro di ristrutturazione residenziale richiede un progetto firmato da un tecnico abilitato e iscritto a un Ordine o Collegio professionale.

2. Eseguire il rilievo delle attività

Eseguire il rilievo è una delle attività principali per sviluppare un progetto ben fatto. Vuoi sapere come si procede? In un primo momento, gli schizzi iniziali sono abbozzati sulla planimetria catastale. Questo permette di verificare i margini di intervento e la fattibilità degli stessi. In un secondo momento, invece, si procede con un rilievo architettonico e fotografico dettagliato. Continua a leggere l’articolo per scoprire cosa fare prima di ristrutturare casa.

3. Entrare nel vivo del progetto

A questo punto, dopo aver definito nel dettaglio la planimetria sarà possibile entrare nel vivo del progetto. Vuoi sapere cosa succede prima di ristrutturare casa? Te lo spieghiamo subito. In base alle vostre esigenze e gusti, il professionista incaricato disegnerà il progetto definitivo, tenendo in considerazione anche i vincoli strutturali e degli impianti.

Durante questo tipo di lavoro, il progettista potrebbe avere la necessità di confrontarsi anche con uno strutturista o un termotecnico per definire tutti gli aspetti del progetto.

4. Il computo metrico: un quadro generale dei lavori

Il computo metrico è un documento in cui il progettista disegna un quadro generale dei lavori. Questo quadro dipende dal progetto e dal sovrapposto, cioè la scheda tecnica in cui il progettista ha segnato in giallo le porzioni di pareti da demolire ed in rosso quelle da costruire.

Il computo metrico, dunque, altro non è che l’elenco dei lavori da eseguire con le relative unità di misura e quantità. A ogni voce vengono applicati anche i prezzi medi della zona, questo aspetto permette all’utente di avere un’idea del costo dei lavori.

5. La richiesta del preventivo all’impresa

Sei pronto a entrare nel vivo dei lavori? Ci siamo quasi. A questo punto, infatti, è possibile iniziare a richiedere il preventivo all’impresa che si occuperà della ristrutturazione della tua casa. La ditta, dunque, si servirà delle voci del computo metrico per calcolare il prezzo della ristrutturazione, fornendo anche delle informazioni sui materiali della fornitura. Vi piacerebbe scegliere in prima persona pavimenti, rivestimenti e sanitari? Potete chiedere al progettista di omettere nel computo metrico la fornitura di queste voci.

6. Nominare il coordinatore della sicurezza

Secondo le normative vigenti, un’altra cosa da fare prima di ristrutturare casa è nominare il coordinatore della sicurezza sui cantieri tra i tecnici abilitati a questa mansione.

Di cosa si occupa questa figura? Il coordinatore della sicurezza ha una serie di responsabilità, tra cui:

–       Stilare il Piano della Sicurezza sui Cantieri (PSC);

–       Elaborare il cronoprogramma con il diagramma di gestione delle interferenze tra lavori (Gantt);

–       Inviare la Notifica Preliminare alla Asl territorialmente competente.

7. Nominare il direttore dei lavori

Un’altra cosa da fare prima di ristrutturare casa, è nominare il Direttore dei Lavori (DL), figura che vigila, eseguendo sopralluoghi periodici a sua discrezione, sull’operato della ditta. In genere è il progettista stesso a ricoprire questo ruolo, o in alternativa il coordinatore o un professionista esterno, purché non abbia legami con la ditta esecutrice.

8. Permessi necessari per la ristrutturazione

Cosa fare prima di ristrutturare casa, una volta redatto il progetto e individuate le figure necessarie? Per i lavori di manutenzione ordinaria relativi a sostituzione o riparazione di finiture esistenti puoi procedere senza problemi, in quanto non sono necessari permessi particolari. In alcuni casi, però, il progettista deve completare la documentazione e presentare la pratica in Comune. In generale, i moduli che potrebbero servirti sono:

  • La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA). Questa pratica si usa per i lavori di manutenzione straordinaria leggera che non modificano il volume totale e la destinazione d’uso.  Tra queste attività rientrano, per esempio, gli spostamenti di murature non portanti, la sostituzione di fognature esistenti e il frazionamento/accorpamento di unità immobiliari.
  • Il Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), anche detto Permesso di costruire. Questa richiesta viene utilizzata per interventi su parti strutturali portanti dell’edificio, con progetto di un ingegnere depositato al Genio Civile. Rientrano in questa categoria i lavori con modifica dei volumi dell’abitazione, abbattimento di pilastri, travi e solai, consolidamento fondamenta e rifacimento del tetto.

Sei pronto a ristrutturare casa?

Ora che sai cosa fare prima di ristrutturare casa e tutte le attività necessarie per procedere, non ti resta che contattare un nostro consulente e richiedere un preventivo per avere la casa dei tuoi sogni!

Come ristrutturare la cucina

Come ristrutturare la cucina, idee e consigli

Se ti stai chiedendo come ristrutturare la cucina, probabilmente cerchi qualche idea e consiglio per riorganizzare una delle stanze più importanti e vitali della tua casa. Questo, infatti, è un ambiente di convivialità e incontro, pertanto è importante capire come ristrutturare la cucina per renderla accogliente. In questo articolo troverai tante idee e consigli utili. Sei pronto? Allora iniziamo!

Come ristrutturare la cucina: da dove iniziare

Prima di stravolgere la tua cucina, è necessario effettuare un rilievo preciso e dettagliato dell’ambiente. Questo ti aiuterà ad avere un quadro grafico delle misure a disposizione, della presenza di eventuali finestre o porte, ma anche di eventuali nicchie e sporgenze. Il rilievo puoi effettuarlo sia in autonomia, servendoti di un metro per segnare tutte le distanze, che con l’aiuto di un professionista. Ricordati di segnare anche tutti gli attacchi del gas e dell’acqua, le prese luce e i punti luci. Il rilievo è uno strumento prezioso per capire gli spazi a disposizione e come ristrutturare la cucina.

Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto? Gli architetti di Ristrutturare Design ti aiuteranno a trasformare in realtà la casa dei tuoi sogni!

Definisci lo stile della tua cucina

Durante la ristrutturazione della cucina, non essere avventato nella scelta dei materiali, mobilio ed elettrodomestici. Definisci lo stile della tua cucina prima di iniziare i lavori, questa deve essere lo specchio della tua personalità e delle tue esigenze. Classico o moderno, vintage o minimal, gli stili tra cui scegliere sono tanti. Alcuni rappresentano una scelta funzionale, soprattutto per chi ha una vita piena e frenetica; altri sono più ricercati, ideali per chi vuole arredare la propria cucina con buon gusto e pezzi d’antiquariato. Dipende tutto dalle tue abitudini e necessità.

Se cerchi 6 idee su come arredare casa leggi qui

La scelta dei materiali per la cucina

La scelta dei materiali per la cucina è importantissima, proprio perché rappresenta uno degli ambienti più vissuti. Scegli materiali resistenti e funzionali, tenendo conto di alcuni fattori. Per esempio, ricordati che la cucina è uno degli ambienti più umidi di tutta la casa, basta accendere una pentola perché la cucina si riempia di vapore. La soluzione potrebbe essere l’uso di pitture idrolavabili per cucine. Queste pitture rispondono in modo efficace ai cambi di temperatura, senza rovinarsi e soprattutto senza creare sedimenti di muffe e di batteri.

Inoltre, scegli i materiali in base ai tuoi gusti e non avere paura di osare. La combinazione di materiali può aiutarti a valorizzare gli spazi della cucina donando più luce. Vuoi un esempio? Puoi abbinare una classica cucina in legno chiaro a un bel tavolo in vetro, posto al centro della stanza.

Come ristrutturare la cucina: tavolo e sedute

Il tavolo e le sedute sono elementi essenziali per una cucina. Qui si gusta il primo caffè del mattino, si pranza e si cena, ci si riposa e si chiacchiera con gli amici. Inoltre, questi elementi d’arredo ci permettono di giocare con i colori e di dare luminosità al nostro ambiente.  Per esempio, molti per la loro cucina scelgono di accostare le sedute bianche a un tavolo nero per dare alla stanza personalità e grinta.

Se gli spazi te lo permettono, potresti decidere di sostituire le classiche sedute con degli sgabelli da accostare a una conviviale e pratica penisola.

Mensole e mobili per la cucina

Macchine da caffè, mixer e frullatori sono diventati una parte importante delle nostre cucine ma occupano anche molto spazio, spesso vitale nelle nostre cucine. Ti stai chiedendo come fare per tenerli a portata di mano senza occupare lo spazio prezioso per cucinare?

Potresti scegliere dei mobili senza ante. Questa soluzione è sempre più di moda e permette di arredare la cucina riponendo così piatti, pentole e accessori a vista. Se ci pensi, è una bella idea per una cucina diversa dal solito e funzionale, perché potrai raggiungere tutto quello che ti serve in un batter d’occhio.

Se, invece, cerchi una via di mezzo fra i classici pensili chiusi e tutto a vista puoi optare per l’installazione di una serie di tendine. Questa soluzione ti permette di nascondere le stoviglie e di dare un tocco di stile personale alla stanza, in quanto sono decorative e davvero belle da vedere.

Idee per ristrutturare la cucina

Adesso che ti abbiamo dato qualche idea su come ristrutturare la cucina, hai tante idee e non vedi l’ora di iniziare i lavori? Contattaci subito e ricevi la consulenza di un nostro esperto.

Come ristrutturare il bagno

Come ristrutturare il bagno, tutto quello che c’è da sapere

Ti stai chiedendo come ristrutturare il bagno?

La ristrutturazione del bagno è una delle più complesse e, se non viene fatta nel modo giusto, può causare non pochi problemi. Questo perché, in alcuni casi, è prevista la richiesta di una serie di concessioni per effettuare i lavori. Ma adesso entriamo nel vivo dell’argomento e vediamo insieme come ristrutturare il bagno di casa.

Se hai bisogno di aiuto per capire come ristrutturare il bagno, sei nel posto giusto!

Come ristrutturare il bagno: concessioni e agevolazioni

Prima di darti qualche idea su come ristrutturare il bagno, vorremmo darti delle indicazione sulla regolamentazione vigente e gli incentivi per i lavori. Essenzialmente questi dipendono da cosa si intende fare. Le situazioni possibili sono:

  • Manutenzione ordinaria: riguarda i lavori leggeri, come la sostituzione dei sanitari o il rifacimento dell’intonaco rovinato.
  • Manutenzione straordinaria: il rifacimento completo del bagno, che comprende la sostituzione di tutti i rivestimenti, il massetto, gli impianti esistenti e i sanitari. Questo tipo d’intervento richiede il deposito di una pratica edilizia al Comune, la Cila, da parte di un tecnico abilitato. I lavori di manutenzione straordinaria sono detraibili grazie al Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione dall’IRPEF del 50%, sulla spesa dei lavori.

Un’altra agevolazione per la ristrutturazione edilizia è l’IVA agevolata al 10% per tutti i servizi, beni e materiali forniti dalla ditta che esegue i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Non possono godere dell’IVA ridotta, invece, tutti i beni acquistati da un soggetto diverso, come per esempio il committente dei lavori o un’azienda subappaltatrice.

Leggi anche → Ristrutturare casa bonus

Come ristrutturare il bagno con lo stile giusto

Il bagno è tra gli spazi più intimi e rilassanti della casa. Non c’è niente di più bello di un bagno caldo dopo una lunga giornata di lavoro o di un pomeriggio dedicato allo skin care, a base di maschere e fanghi con le amiche.  Ecco perché trovare lo stile giusto per il bagno è fondamentale. In realtà, ti basterà giocare con il colore delle piastrelle per rendere il tuo bagno unico e comodo.

Se hai un bagno piccolo, utilizza il bianco per rendere gli spazi più ampi e luminosi. Oppure, abbina al bianco diversi colori, come il nero per uno stile elegante o il rosso per uno stile più vivace.

Rendi unico il tuo bagno con i materiali

Se non hai paura di osare, potresti rendere unico il tuo bagno con i materiali giusti. Anche per la pavimentazione puoi scegliere materiali diversi dalle solite mattonelle. Vuoi degli esempi su come ristrutturare il bagno?

  • Scegli il parquet. Anche se richiede maggiore manutenzione, questo materiale non teme le piccole quantità d’acqua ed è molto resistente all’umidità;
  • Prendi in cosiderazione il microcemento. Questo materiale dona uno stile minimale all’ambiente, inoltre è resistente all’acqua e all’umidità e facile da pulire. Sapevi che il microcemento si può sovrapporre alla pavimentazione esistente? Questo ti permette di risparmiare tempo e denaro.

I sanitari ideali per il tuo bagno

La scelta dei sanitari per il tuo bagno è fondamentale. Infatti, quando si procede alla ristrutturazione del bagno, ci sono due opzioni da tenere in considerazione nella scelta dei sanitari: quelli posizionati a terra o quelli sospesi.

I sanitari sospesi donano all’ambiente uno stile minimale e moderno, inoltre, occupano poco spazio e facilitano la pulizia dei pavimenti. Questo aspetto li rende adatti anche a bagni di piccole dimensioni.

Spesso però, la preferenza di una o l’altra tipologia dipende da alcuni fattori di “forza maggiore”, come per esempio la collocazione delle tubature. Se durante la ristrutturazione non vuoi stravolgere completamente il bagno e apportare grosse modifiche all’impianto idraulico, ti consigliamo di utilizzare lo stesso tipo di sanitari. Questa scelta ti permette di risparmiare tempo e denaro.

Come ristrutturare il bagno: luci e dettagli

Come ristrutturare il bagno senza considerare le luci e i dettagli? Questi elementi sono fondamentali per rendere accogliente il tuo bagno da sogno. Generalmente, per il bagno si scelgono luci dai toni caldi per dare all’ambiente un colore naturale.

Per dare carattere e un tono personale al bagno, puoi abbinare accessori in acciaio cromato, marmo o ceramica, anche in base al colore delle piastrelle.

Leggi anche: Interior designer, chi è e cosa fa?

Ristruttura subito il tuo bagno!

In questo articolo abbiamo condiviso con te qualche segreto su come ristrutturare il bagno. Ora sei pronto per iniziare a ripensare uno degli spazi più intimi della tua casa. Contattaci subito per una consulenza!

Come arredare una casa in campagna

Come arredare una casa in campagna

State cercando idee su come arredare una casa in campagna? Scegliere lo stile giusto per una residenza immersa nella natura, lontana dai ritmi e dai rumori della città, può talvolta rivelarsi un’impresa difficile. Soprattutto quando non si sa come ricreare un arredamento rustico, idoneo a questo tipo di abitazione.

Scopriamo insieme come arredare una casa di campagna e trasformala in un nido accogliente e originale!

Come arredare una casa in campagna: tutte le possibilità

Chiedersi come arredare una casa in campagna significa trovare il modo giusto per donare agli ambienti un tocco sofisticato e suggestivo, valorizzando gli spazi grazie al fascino rustico. Gli elementi che sicuramente non possono mancare per arredare una casa in campagna sono:

–          Il legno naturale, intarsiato, dipinto o decapato. Il legno dona agli ambienti di campagna calore ed energia. Dai pavimenti alla struttura architettonica, fino all’arredamento.  Puoi decidere di giocare con diversi elementi in legno in base agli spazi a disposizione e al tuo gusto personale.

–          Il ferro battuto, perfetto per dare alla tua casa in campagna un tocco più moderno ed essenziale. Gli accessori in ferro battuto più amati sono i letti, ma anche attaccapanni e lampadari.

–          I tessuti a stampe floreali e dai colori accesi. Tende, tappeti, coperte e cuscini giocano un ruolo fondamentale nell’arredamento delle case di campagne, creando ambienti caldi e coloratissimi.

–          Mobili e accessori antichi e di recupero, magari ripescati dalle case d’infanzia o in qualche mercatino dell’usato. Ceste in vimini, bauli della nonna e specchi di altri tempi renderanno la tua casa di campagna più accogliente e piena di ricordi.

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Come arredare una casa in campagna: la cucina

Quando si arreda una casa, la cucina rappresenta uno degli ambienti principali. Per le case di campagna, in genere, si sceglie una struttura solida in legno o in muratura per la cucina. L’obiettivo è quello di creare un’atmosfera calda, invitante e piena di luce.

Inoltre, spesso si lascia spazio a cappe, stufe e cucine a caldaia che donano alla cucina un’atmosfera d’altri tempi. Il tocco finale è infine dato dalla dispensa a vista, vecchie credenze decapate per mostrare le porcellane e pentole in rame da esporre appese ai muri.

Il salotto ideale in una casa in campagna

Se stai pensando a come arredare una casa in campagna, sicuramente stai pensando anche a come sarà il tuo salotto!

Il salotto ideale in una casa in campagna è un ambiente accogliente in cui rilassarsi con amici e parenti. Una stufa a legna in ghisa abbinata a morbide poltrone sulle quali sprofondare per una piacevole lettura o in compagnia. Non ti sembra l’ideale per il tuo salotto? Potrai scegliere anche elementi in legno, come tavoli e porte, alternati a sedie a dondolo per le giornate piovose trascorse in casa rannicchiati davanti al camino.

Arredare camera da letto in una casa in campagna

Vuoi sapere come arredare la camera da letto in una casa in campagna? Ecco qualche suggerimento. Punta sul legno e ferro battuto, in particolare per il letto e lampadari. Non dimenticare di arredare la tua camera con mobili e accessori di recupero.

Inoltre, la tappezzeria ti permette di sbizzarriti con i colori e le fantasie bucoliche di ispirazione vintage e di dare un tocco di luce alla tua camera.

 Leggi anche: Come arredare una casa al mare

Come arredare una casa in campagna: il bagno

Per arredare con gusto il bagno della tua casa in campagna scegli materiali rustici per dare un tocco naturale all’ambiente. Puoi optare per la pietra e i mattoni per dare un aspetto più grezzo e utilizzare le travi in vista per godere del colore naturale del legno.  Scegli mobili e scaffali in legno e dona allo specchio un tocco originale optando per cornici in ferro battuto o metallo.

 

Decidere come arredare una casa in campagna significa progettare la tua oasi di riposo e disconnessione. Contattaci ora se hai bisogno di idee per la tua casa in campagna!

6 idee su come arredare casa

6 idee su come arredare casa

Stai cercando delle idee su come arredare casa? Sei nel posto giusto!

Spesso, quando si acquista un’immobile o si vuole ristrutturare quello che in cui si vive già, è difficile capire qual è lo stile adatto alle proprie esigenze. Chiaramente non ci sono scelte d’arredo valide per tutti, ma una casa deve rispecchiare la personalità e i desideri di chi la abita. Non sai da dove iniziare? In questo articolo troverai 6 idee su come arredare casa e creare un ambiente su misura per te.

Idee su come arredare casa in modo originale

Se ti stai chiedendo come arredare casa in modo originale, tieni a mente che l’obiettivo deve essere quello di ricreare un ambiente ben organizzato ponendo ogni singolo elemento d’arredo in armonia con tutti gli altri. Sembra facile, vero? Eppure, quando si decide di arredare casa in modo originale è opportuno ricordarsi che lo stile non riguarda solo gli arredi da scegliere, ma anche il proprio stile di vita. Stili di vita diversi hanno esigenze d’arredo diverse che si devono mixare ai propri gusti personali in fatto di arredo. Ma vediamo nel dettaglio le 6 idee su come arredare casa.

  1. Arredamento stile classico

L’arredamento in stile classico è intramontabile e da sempre può dare ottime idee su come arredare casa. Le persone che scelgono questo stile, in genere, preferiscono dare importanza ai dettagli e alla ricercatezza dei mobili, piuttosto che alla loro funzionalità. Se stai pensando all’arredamento stile classico per la tua casa, ti consigliamo di scegliere colori caldi e neutri. In genere, in questo tipo di arredamento ricercato ed elegante, domina il legno massiccio che si accosta molto bene al vetro, marmo e pietre preziose. Le case in stile classico sono caratterizzate da pezzi d’arredamento ricercati, mobili d’antiquariato e lampadari importanti.

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  1. Arredamento stile moderno

L’arredamento in stile moderno si ispira alla rivoluzione architettonica avvenuta durante le due guerre. Chi sceglie questo stile per cercare idee su come arredare la propria casa, preferisce alleggerire gli ambienti e definire gli spazi in modo più funzionale tra open space e arredi. L’arredamento moderno, a differenza di quello classico, è caratterizzato da linee regolari e pulite. Anche i materiali sono più semplici e lucidati: per esempio il legno, utilizzato già nel passato, non è più soggetto a intagli ricercati, ma si preferiscono lavorazioni finalizzate ad esaltarne autenticità materica e durata nel tempo. I colori sono per lo più neutri oppure vivaci e intensi, accostati insieme con creatività. Le case in stile moderno sono sempre più tecnologiche e presentano dettagli nascosti, come per esempio cucine e armadi privi di maniglie o pomelli.

  1.   Arredamento stile nordico

L’arredamento stile nordico è tra gli stili di arredamento più amati. Nasce dallo stile moderno, ma è più restrittivo e rigido sulla scelta dei colori e dei materiali. Rappresenta la scelta ideale nei paesi freddi e bui, in quanto cerca di sfruttare al massimo la luce naturale per donare alla casa calore. Stai cercando delle idee su come arredare casa in stile nordico? Per ricreare un’atmosfera accogliente e confortevole, scegli pochi colori e tinte, in particolare il bianco e le sue sfumature. Inoltre, utilizza il legno chiaro per i mobili e il parquet donando all’ambiente naturalezza e luce. L’arredamento stile nordico è caratterizzato dalla praticità e funzionalità. Aspetti che si riflettono nella scelta di elementi di arredo essenziali, spesso disegnati su misura, come le pareti-libreria o i divani-letto, che rendono l’estetica nordica perfetta anche per gli ambienti più piccoli.

  1.   Arredamento stile vintage

L’arredamento stile vintage è uno stile con molte sfaccettature che rimane sempre attuale e apprezzato. Se vuoi idee su come arredare casa in stile vintage, sappi che è opportuno giocare sui dettagli, dai piccoli oggetti alla carta da parati colorata. Inoltre, questo stile è caratterizzato dalla ricerca di dettagli unici e dalla combinazione di pezzi d’arredo che richiamano il passato. Il fascino delle case vintage è che non ne troverai mai una uguale all’altra.! Divani, lampadari, tessuti e decorazioni, ma anche elettrodomestici, radio, giradischi: l’alternanza di moderno e vissuto deve essere equilibrata, altrimenti i tuoi ambienti risulteranno confusi e incoerenti.

  1.   Arredamento stile rustico

L’arredamento stile rustico è un tipo di stile che si adatta a qualsiasi immobile. Accogliente, caldo ed elegante, questo arredamento è caratterizzato dalla scelta di materiali particolari come pietra e legno, ma anche travi, mattoni a vista e superfici grezze. Gli altri elementi imprescindibile per l’arredamento rustico sono marmo, ardesia, quarzite e porfido da abbinare a un eventuale camino. L’abbinamento di colori tenui, come i toni pastello, beige e bianco, dona all’ambiente tranquillità e calore. Per realizzare un perfetto arredamento stile rustico non possono mancare, inoltre, pavimenti in travertino, cotto o legno grezzo; e mobili in legno naturale. L’arredamento rustico, quindi, pone l’accento sul concetto di non rifinito, un sinonimo di autenticità senza tempo.

  1.   Arredamento stile eclettico

L’arredamento stile eclettico è l’ideale per chi ama mixare stili e influenze differenti dando vita ad ambienti personalizzati. Si tratta di giocare con i contrasti e i colori, creando abbinamenti insoliti e sorprendenti. Non possono mancare pareti caratterizzate da colori saturi o carte da parati con pattern geometrici o floreali e tappezzerie colorate, tinta unita o fantasia. Inoltre, gli arredi sono combinati con gusto dalle lampade in vetro o con paralume in tessuto, ai tappeti orientali o con disegni geometrici astratti.

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