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Superbonus 110% la guida definitiva

Superbonus 110% la guida definitiva

Superbonus 110% la guida definitiva per ristrutturare casa senza rinunciare alla convenienza.

Se devi effettuare interventi edilizi per il miglioramento energetico della tua casa o per la messa in sicurezza dal rischio sismico, puoi approfittare di uno sconto fiscale del 110%. Ma come richiedere questo bonus e quali soggetti possono farlo?

In questo articolo ti proponiamo la guida definitiva al Superbonus 110% per conoscere tutti dettagli per ristrutturare grazie a questo incentivo.

Cos’è il Superbonus 110%?

Prima di tutto: cos’è il Superbonus 110%

Il Superbonus 110% introdotto con il Decreto Rilancio, n.34/2020 art. 119, poi convertito in Legge n. 77/2020. Chi richiede questo bonus ha la possibilità di effettuare lavori per la riqualificazione energetica e per la riduzione del rischio sismico a costo zero. Hai letto bene: per i beneficiari del Superbonus 110%, i lavori di ristrutturazione non hanno alcun tipo di costo!

Inoltre, questo incentivo permette anche di retrarre le spese necessarie alla realizzazione dei lavori, tra cui i costi di progettazione, smaltimento, perizie e paga dei professionisti.

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Chi può richiedere il Superbonus 110%

Dal 15 ottobre 2020, per richiedere il Superbonus 110%, si può inviare il modulo per via telematica all’Agenzia delle Entrate. I soggetti beneficiari di questo incentivo sono:

  • I condòmini
  • Persone fisiche intestatarie di immobili. Il Superbonus 110%, però, è applicabile a non più di due immobili di proprietà;
  • Istituti autonomi case popolari;
  • Onlus, organizzazioni di volontariato e del terzo settore;
  • Cooperative di “abitazione a proprietà indivisa”;
  • Società sportive dilettantistiche, per il rifacimento degli spogliatoi.

Sono esclusi gli immobili di lusso, tra cui le categorie catastali: A/1, abitazioni signorili, ville, A/9, palazzi di pregio storico e castelli.

Quali sono i requisiti per il Superbonus 110%

Il Superbonus 110% è strutturato in due parti diverse e sono necessari essenzialmente due requisiti differenti per attivarlo:

  • L’incentivo Ecobonus deve garantire un miglioramento di almeno 2 classi energetiche o di una sola, ma deve essere la più alta raggiungibile. L’aumento delle classi energetiche deve essere certificato da un Attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.
  • L’incentivo Sismabonus deve assicurare la riduzione del rischio sismico. A partire dal 1° gennaio 2022, il Superbonus 110% per la messa in sicurezza dal rischio sismico è riconosciuto solo nelle zone colpite da terremoto a partire da aprile 2009. Inoltre, in caso di adeguamento antisismico è possibile usufruire di una detrazione del 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità. Tale detrazione non è però cedibile.

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Quando richiedere il Superbonus 110%

Se vuoi sapere quando richiedere l’incentivo per la ristrutturazione, continua a leggere Superbonus 110% guida definitiva. Le scadenze previste sono:

  • Per le abitazioni unifamiliari e per le villette, il Superbonus è stato prorogato sino al 31 dicembre 2022 ma entro il 30 giugno dello stesso anno bisogna effettuare almeno il 30% dei lavori;
  • condomìni e gli immobili da 2 a 4 unità possono richiedere l’agevolazione fino al 31 dicembre 2023. Sono ammesse allo sconto le spese sostenute per gli interventi sulle parti comuni e per quelli effettuati dai condòmini sui propri appartamenti;
  • per gli immobili di cooperative ed ex IACP il Superbonus 110% scade il 31 dicembre 2023 purché entro il 30 giugno 2023 sia stato completato almeno il 60% dei lavori.

Inoltre, devi ricordare che:

  • a partire dal 1° gennaio 2024 la percentuale di sconto scenderà al 70%;
  • a partire dal 1° gennaio 2025 il Superbonus verrà ulteriormente ridotto al 65%.

Quali documenti servono per il Superbonus

Per accedere al Superbonus 110% e rinnovare la tua casa risparmiando sui costi è necessario seguire un iter piuttosto complesso, sia a livello legislativo che operativo. Per questo ti consigliamo di affidarti a dei professionisti.

Ricordati di richiedere in primis via libera del condominio per poter effettuare i lavori sulle parti comuni.

Uno dei documenti necessari è il visto conformità da parte di commercialisti e CAF per poter procedere con la richiesta del bonus e la cessione del credito. Il visto può esser richiesto dopo l’avvio delle procedure dell’Agenzia delle Entrate.

Un altro documento fondamentale è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che deve essere rilasciato da un tecnico abilitato. Questo documento certifica la classe energetica inziale, quella finale e il miglioramento della classe energetica a seguito dell’esecuzione dei lavori. I dati possono essere comunicati in via telematica, così la comunicazione all’ENEA.

I tecnici incaricati, inoltre, devono fornire un’asseverazione con cui attestare i requisiti tecnici sulla base del progetto e dell’effettiva realizzazione.

Ottieni subito il Superbonus 110%

In questo articolo ti abbiamo proposta la guida definitiva al Superbonus 110%. Ricorda che i nostri esperti sono a tua disposizione per assisterti e fornirti tutte le informazioni necessarie. Contattaci subito per una consulenza!

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Ristrutturare casa bonus, tutti gli incentivi del 2022

Per chi desidera ristrutturare casa i bonus e gli incentivi del 2022 sono una ghiotta occasione per rendere più moderna, efficiente ed ecosostenibile la propria abitazione risparmiando. Cosa prevede la legge di Bilancio 2022? Quali importanti detrazioni fiscali sono state ideate dal Governo per permettere a tutti i contribuenti di recuperare parte delle somme spese per lavori di manutenzione straordinaria? Ecco una mini guida davvero molto utile a chi ha appena acquistato un immobile e vuole risistemarlo o a chi ha deciso di modificare l’ambiente in cui vive per dargli una nuova vita.

Ristrutturare casa: bonus facciate e Superbonus 110%

Nel 2022 si può ristrutturare casa con i bonus facciate e il Superbonus 110% usufruendo così di importantissime detrazioni fiscali. In cosa consistono? Quali lavori si possono eseguire e quali sono i parametri da rispettare?

Il tanto acclamato Superbonus 110% è una delle grandi novità degli ultimi anni. Si tratta della possibilità di disporre di una maxi detrazione dalle tasse per le spese sostenute a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico. Oltre a questo si possono installare impianti fotovoltaici ma anche infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Tale agevolazione fiscale spetta per le spese sostenute per interventi effettuati su:

  • parti comuni di edifici
  • unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici plurifamiliari,
  • singole unità immobiliari

Il bonus è previsto solo per il 2022 per villini e loft mentre offre maggiori possibilità ai condomìni e ai proprietari di immobili da due a quattro unità che avranno a disposizione il 110% fino alla fine del 2023. Dall’inizio di gennaio del 2024 la detrazione calerà progressivamente passando dapprima al 70%, e poi al 65% nel 2025.

Condizioni necessarie per il Bonus

Cosa occorre per aver diritto alla detrazione? In primis il rispetto di un importante requisito ovvero quello di migliorare di ben due classi energetiche o di due classi di rischio la classificazione dell’abitazione di cui si dispone. Se il miglioramento di ben due classi non è possibile, bisogna comunque ottenere il passaggio alla classe energetica più alta. Un esempio? Chi si trova nella classe energetica A3 per aver diritto al Superbonus 110% deve raggiungere l’A4. Tale passaggio viene certificato tramite l’attestato di prestazione energetica (A.P.E.), redatto ante e post-intervento e rilasciato da un tecnico abilitato.

Gli interventi che possono essere effettuati si dividono in trainanti ovvero principali e trainati. Senza aver effettuato un intervento inserito nella prima categoria non si può aver diritto al 110%. Oltre a questo occorre che gli immobili oggetto dell’intervento siano già esistenti e dotati di impianto di climatizzazione funzionante o riattivabile nel caso di installazione di un impianto di riscaldamento.

Per ristrutturare casa, renderla più efficiente e più ecologica, si può optare, grazie a quanto previsto dal Superbonus 110% anche per lo sconto in fattura o per la cessione del credito a terzi in modo da eseguire tutti i lavori previsti, senza superare il tetto massimo di ciascuno, senza spendere un euro.

Il bonus facciate nel 2022 scende dal 90% al 60%. Tale incentivo aiuta coloro i quali vogliono restaurare l’esterno degli immobili. All’interno di tale bonus rientrano tutti gli interventi eseguiti sugli elementi della facciata costituenti esclusivamente la struttura opaca verticale di tutti gli immobili situati nelle zone A e B.

La detrazione fiscale va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Al contrario del Superbonus 110% non sono previsti limiti massimi di spesa.

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Gli altri bonus per ristrutturare casa: la detrazione del 50%

Sempre valido, per ristrutturare casa, il bonus al 50%. Si tratta dell’agevolazione fiscale che consente detrazioni Irpef al 50%, da ripartire in dieci anni, con un limite di spesa massimo pari ad un totale di 96 mila euro per unità immobiliare.

Possono dare diritto a tale incentivo tutti quei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati su parti comuni di edifici condominiali o i lavori di manutenzione straordinaria effettuati sui singoli appartamenti con l’obiettivo di un recupero o di un restauro conservativo dell’immobile. Dal 2024 l’aliquota si abbasserà al 36% mentre nel 2025 il limite di spesa passerà a 48.000 euro.

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Bonus mobili 2022: ristrutturare casa da diritto al cambio dell’arredamento

Oltre a ristrutturare casa il bonus mobili 2022 da diritto al cambio dell’arredamento all’interno della propria abitazione. Collegato, infatti, alla ristrutturazione, il bonus mobili è la detrazione fiscale al 50% prevista per l’acquisto dei mobili nuovi e grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di uno degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Fino al 2024 si potrà usufruire dell’importante detrazione Irpef del 50% fino a un limite di 10 mila euro.

 

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